lunedì 7 giugno 2010

Inkheart

Titolo: Inkheart
Anno: 2008
Regista:Iain Softley
Soggetto:Cornelia Funke
Con:
Brendan Fraser: Mortimer "Mo" Folchart
Andy Serkis: Capricorno
Eliza Bennett: Meggie
Paul Bettany: Dita di Polvere
Helen Mirren: Elinor Loredan
Sienna Guillory: Theresa "Resa" Folchart
Jim Broadbent: Fenoglio
Rafi Gavron: Farid
Jamie Foreman: Basta



Un immeritato fiasco al botteghino ha pregiudicato la realizzazione cinematografica dei sequel letterari. Lo trovo sinceramente un peccato. Questo film non sarà geniale ma è notevolmente sopra la media dei film per ragazzi e fantasy in generale. Una storia dallo scorrimento a tratti poco limpido, ma che riserva sorprese in continuazione e popola il mondo di creature fantastiche, da Quasim (Ali Babà e i quaranta ladroni) al coccodrillo di Peter Pan, da Rapernzolo al Minotauro. Metafisica della letteratura, gioca alla mistificazione di significato e significante, accentuando le paure dell'uomo dovute alla sua irrefrenabile fantasia e curiosità.
Mortimer Folchart è un restauratore di libri antichi, un padre di famiglia ma soprattutto una "Lingua di Fata", possiede cioè la capacità di rendere reale ciò che legge ad alta voce. Leggendo trasporta in questo mondo personaggi, oggetti, fenomeni del libro, in cambio di un essere umano vivente. La nostra storia ha avuto inizio così, con la lettura di Inkheart e la comparsa di Dita di Polvere, Basta e del crudele Capricorno. Una situazione pericolosa, un libro raro, una vita salvata per pochissimo dall'intervento di Dita di Polvere, il mangiafuoco codardo ed egoista ma in fondo molto buono. Un'altra vita invece viene spezzata, quella di Resa, la moglie di Mo, che viene scaraventata nel mondo di Inkheart, quando ormai Mortimer aveva già bruciato la sua copia del libro. Così per dodici anni crescerà la figlia da solo, viaggiando da un posto all'altro, cercando una copia del libro che possa aiutarlo a riportare indietro Resa.
Le peripezie porteranno i nostri protagonisti a incontrare nuovamente Dita di Polvere, solo e spaventato, desideroso di tornare dentro Inkheart, Basta e Capricorno, che desiderano una lingua di fata per evocare il mostruoso demone che in Inkheart era controllato da Capricorno: l'ombra. Guardate questo film senza pretese, gustandone i concetti di fondo, la fotografia e la profondità dei personaggi, che aiutano una trama non troppo stagna a creare una pellicola gustosa e avvincente.








2 commenti:

  1. temevo me lo stroncassi completamente!!!! adoro questo film :)
    m

    RispondiElimina
  2. ciao.... ho la fortuna di vedere quasi sempre film che mi piacciono o non mi dispiacciono... oppure sono di bocca buona, me lo chiedo spesso.
    grazie di essere passato/a da qui

    enjoy

    RispondiElimina