domenica 10 gennaio 2010

I figli degli uomini

Titolo: I figli degli uomini (Children of man)
Anno: 2006
Regista:Alfonso Cuarón
Soggetto:P. D. James

Clive Owen: Theodore Faron
Julianne Moore: Julian Taylor
Michael Caine: Jasper Palmer
Claire-Hope Ashitey: Kee
Chiwetel Ejiofor: Luke
Charlie Hunnam: Patric
Peter Mullan: Syd
Pam Ferris: Miriam

2027, Londra. Il mondo è vessato da guerre e guerriglie, il baratro fiata sul collo degli uomini. Da 18 anni le donne non sono fertili e il genere umano rischia l'estinzione. Theo, un ex attivista politico prende un giorno di ferie "scosso", ma non troppo, dalla morte di Baby Diego: l'uomo più giovane del pianeta, divenuto una specie di star. Si reca in visita a un amico, Jasper, dopo essere sopravvissuto miracolosamente ad un attentato esplosivo. Tornato in città verrà rapito da un gruppo di terroristi (I Pesci), il cui capo è la sua ex compagna che gli chiederà un lasciapassare speciale: l'immigrazione, come, si può intuire, molto altro, è controllato con la forza e la repressione. Theo otterrà il lasciapassare da suo cugino che gestisce "L'arca dei beni": un'associazione il cui scopo è salvare i beni artistici dal mondo in guerra.
Theo dovrà accompagnare personalmente Kee, l'immigrata speciale, fino alla nave "Domani", scoprendo il lato più basso dell'uomo che gli si dimostra nel comportamento dei membri dei Pesci.
Kee è una donna molto importante, e capirete perchè.

La vicenda, i personaggi e l'ambientazione definiscono perfettamente un film di fantascienza sociale/utopico come questo. Splendide le considerazioni sul mondo e sull'essere umano che vengono fatte da Jasper; notevole la scena del dialogo tra theò e il cugino magnate. L'arroccarsi della cultura e dei bastioni della razionalità per salvare se stessi dalla furia distruttrice della mano capace di creare tanta grazia da una parte. La semplicità e la tranquillità di un uomo che vive la vita, isolato, ma cogliendone appieno i frutti, senza lasciarsi andare a isterismi o facili violenze dall'altra. Jasper usa un kit fai da te per l'eutanasia come veleno per topi.
Il film è ben costruito, tagliente e mai banale. Non scade nel trash anche se il soggetto porta in grembo (come molti film del genere) i semi del B movies, pronti a trasformarsi in mostri mangia sogni da un momento all'altro.


Streaming Veoh

1 commento:

  1. Mi sa che ho fatto bene a registrarlo...

    OT (ma neanche tanto):
    Nel Torneo che ho organizzato si votano film e attori già candidati dall’Academy, con l’aggiunta della categoria Miglior film escluso e Miglior film italiano. Il film del post è ancora in gara. Sei quindi ufficialmente invitato a votare. Nel frattempo, finché non voti, sarò un tuo lettore occasionale.
    Il link è questo:
    http://iltorneodeglioscar.blogspot.com/2010/02/2006.html

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