giovedì 31 dicembre 2009

Doomsday, Il giorno del giudizio

Titolo:Doomsday- Il giorno del giudizio
Anno: 2008
REGIA: Neil Marshall
SCENEGGIATURA: Neil Marshall
ATTORI: Rhona Mitra, Bob Hoskins, Adrian Lester, Alexander Siddig, David O'Hara, Malcolm McDowell, Emma Cleasby, Jeremy Crutchley, Vernon Willemse, Stephen Hughes, Tom Fairfoot, Jon Falkow, John Carson (II), Nathalie Boltt, Rick Warden, Daniel Read, Caryn Peterson, Adeola Ariyo, Christine Tomlinson



Questo Film è brutto e patetico. Non solo è di cattivo gusto, ma non si dimostra nemmeno un po originale in ogni sua scena. Le premesse per fare un bel film c'erano tutte: banalizzate e buttate la, nei primi dieci minuti del film, come fossero puttanate. C'è l'Epidemia, c'è la costruzione di un nuovo Vallum Adriani, c'è la disperazione delle persone già malate o lasciate a morire al di là dal muro(Scozia); ci sono le azioni politiche e militari, dure quasi disumane ma necessarie alla sopravvivenza. Ci sono i sopravvissuti(miracolosamente) nella Scozia isolata dal mondo civile: pazzoidi, denaturati, uomini una volta retti che sono diventati signori feudali la cui legge è quella del taglione. C'è l'abbandono di ogni briciolia di umanità per questi soggetti, costretti dai loro stessi fratelli e concittadini a una vita precaria. Date tutte queste premesse il film è un concentrato di violenza inaudita e senza scopo, improbabili inseguimenti e tauromachie d'altri tempi e d'altri luoghi.
Tutto ciò che poteva essere ben sviluppato in un film di fantascienza o d'azione è stato sprecato in questa accozzaglia di scene e sequenze difficilmente assimilabili ad una sceneggiatura coerente e minimamente credibile.

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martedì 29 dicembre 2009

martedì 22 dicembre 2009

E...ora qualcosa di completamente diverso

Titolo: E...ora qualcosa di completamente diverso (And now... for something completely different)
Anno: 1971
Regista:Ian McNaughton
Soggetto/Sceneggiatura: Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle, Terry Jones, Michael Palin
Con:
Graham Chapman (vari)
John Cleese (vari)
Terry Gilliam (vari)
Eric Idle (vari)
Terry Jones (vari)
Michael Palin (vari)
Carol Cleveland (la blonde bombshell, vari)
Connie Booth (la ragazza del boscaiolo)

Se la perfezione fosse un'opera di comicità grottesca e posticcia, sarebbe sicuramente un film dei Monty Python. Tra questi lungometraggi c'è solo l'imbarazzo della scelta! Pietra miliare della comicità britannica a cui si sono ispirati TUTTI, coscienti o meno, nel corso della storia del cinema e della commedia televisiva.
Il sestetto dei Pyhton, allegra e dissacrante brigata, si è fatto conoscere dal grande pubblico con la commedia televisiva "Monty Python's Flying Circus": comiche scenette ideate e interpretate dagli stessi. Tormentone della serie divenne la celebre frase "And now... for something completely different", pronunciata da un presentatore (Cleese), la cui scrivania è spesso in posti improbabili.

Da questa bizzarra frase nasce il film, ideato come Spin Off della serie, e che ne accoglie in se i contenuti, gli sketches più belli e fantasiosi e nuove e irriverenti e dissacranti battute. Strutturato a spezzoni di lunghezza variabile, il film si rivela divertente e mai banale. Una comicità si esplicita, ricca di contenuti forti, parole grosse e parolacce, ma anche fine e spesso molto colta.
I pyhton al cinema fanno subito centro; seguiranno capolavori intramontabili come Brian di Nazareth, Il senso della vita, la ricerca del Graal ecc. ecc.
Questo primo film, a tratti ingenuo e che risente ancora molto dell'attività televisiva dei suoi personaggi, risulta uno spassoso passatempo con i semi di una collaudata geniale comicità. La struttura, come detto, a Sketches, viene molto incontro sia allo spettatore che al cast. Le scene più lunghe non sono le più riuscite del film. Il colpo di grazia lo danno i cartoon e gli interventi musicali, anch'essi tipici di un'evidente attività televisiva di varietà: ai dettagli tecnici fallaci e agli errori si può soprassedere con cotanta arte.

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lunedì 21 dicembre 2009

Coraline e la porta magica

Titolo: Coraline e la porta magica
Anno: 2009
Soggetto: Coraline, racconto scritto da Neil Gaiman ed illustrato da Dave McKean, pubblicato in Italia dalla Mondadori nel 2002

Curiosa fiaba senza tempo e classico percorso da romanzo di formazione dai caratteri ben distinguibili e dalla prontezza tecnica. Una nota in favore del mondo a cartoni, una nota in favore della tecnica "Stop Motion" (consiste nel "fotografare" scena per scena ogni fotogramma del film...tipico di Wallace e Groomit ad esempio), qualche perplessità sulla proiezione in 3d: sicuramente da un tocco di stile e aumenta la percezione di vivere la storia da parte dello spettatore, tuttavia rimane ancora una spettacolarizzazione un po posticcia che a volte infastidisce l' occhio.
Una breve considerazione sul mondo dell'animazione: i cartoni hanno una dinamicità intrinseca che ne il cinema ne la vita reale non avranno mai. Il mutare degli oggetti, l'evolversi delle cose "a tempo di musica", lo stesso "Micky Mousing"(scrivere una colonna sonora DOPO le riprese del film, che si adatta ad ogni sequenza), rende il Cartoon un mezzo assai interessante ad ogni età e per ogni storia. Lo dimostrano film d'animazione come "Gli Incredibili"(un vero capolavoro della tecnica), ormai classici come "Alla ricerca di Nemo", "L'era glaciale" ecc. ecc.
L'evolversi delle cose sulla pellicola partecipa del processo storico che ha portato alla stesura di quadri come quelli di Dalì, per intenderci, dove il tempo "vorrebbe" scorrere sulla tela.

Il film è onesto ed amabile. Emozionante e commovente storia di un'adolescente che, come tutti gli adolescenti, si sente sola ed incompresa, specie dai genitori. La sua curiosità la porterà in un mondo incantato dove le cose sono come desidererebbe: vicinato simpatico, genitori buoni e affabili, cene vere e gustose. Il mondo al di là della porta crea delle aspettative notevoli anche nello spettatore, soddisfatte con sequenze memorabili: il circo dei topi, il giardino fiorente, il varietà delle vecchie zitelle. Questo mondo, in cui tutti hanno bottoni al posto degli occhi, è paragonabile ai lucumoni che la Strega Bianca offre a Edmund nelle cronache di narnia: golosa e pericolosa tentazione.
Somma chiave di lettura di questa pellicola è la fantasia: fantasia che crea un divario tra i genitori, troppo impegnati in un lavoro noioso, e il mondo della nostra Coraline. Fantasia che lascia posto alla realtà dopo qualche visita nel mondo parallelo, ma rimarrà una traccia costante anche dopo la "vittoria" della nostra eroina. Il gatto: animale magico e fido consigliere, sarà un compagno importante per la nostra ragazzina tutto pepe.
Il film è bello, avventuroso, simpatico e leggero. Curato sotto ogni aspetto e apprezzabile per le raffinatezze narrative, legate anche al mondo animale.


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sabato 19 dicembre 2009

4400

Titolo : 4400
Anno: 2004/2007
Stagioni: 4
Puntate: 45 (42 min ca)
Soggetto:René Echevarria, Scott Peters
Con:

Joel Gretsch: Tom Baldwin
Jacqueline McKenzie: Diana Skouris
Mahershalalhashbaz Ali: Richard Tyler
Laura Allen: Lily Moore
Patrick Flueger: Shawn Farrell
Peter Coyote: Dennis Ryland

« 4400 persone sono state rapite. 4400 persone sono ritornate. Ognuno ha un'abilità unica. Uno di loro ha un messaggio: chiunque può diventare straordinario. I rischi sono grandi ma lo sono anche le ricompense e ora non si può più tornare indietro: il mondo dovrà venire a patti con noi. »


Penso che questa Science Fiction sia molto importante. Nonostante non sia divenuta una serie di "Culto", come Xfiles o Heroes ritengo abbia segnato ed insegnato il futuro di una certa SciFi, quella appunto da cui è nato Heroes qualche anno più tardi.
Rispetto alle due serie SCI-FI più recenti di cui ho parlato qui (Heroes, Eureka ) 4400 manca sia dell'appeal epico/visionario di Heroes, sia della simpatia e quotidianità con cui viene visto il mondo in Eureka. Il paragone risulta molto più evidente con Heroes, serie che a mio dire è andata oltre alla semplice ispirazione nei confronti di 4400: molte caratteristiche "tecniche" e delle considerazione ed implicazioni legate ai poteri rimangono quasi immutate.
Con calma.
"I 4400" parla dei poteri sviluppati misteriosamente e misticamente dai "4400 ritornati": persone scomparse negli ultimi 50 anni e ricomparse magicamente a Seattle dentro ad una sfera di luce misteriosa che si dissolverà. La studio dei poteri, lo sfruttamento da parte dei militari, le implicazioni morali della bioscienza avanzata, il doppiogiochismo di una burocrazya che la fa sempre franca: elementi che rappresentano un filo conduttore tra il poliziesco/misterioso di Mulder e Skully e l'apocalittico tamarro visionario di Peter Petrelli Mohinder Shuresh ecc. ecc.
Il paragone con "The X-Files" mi è saltato all'occhio con la composizione della squadra operativa della NTAC National Threat Assessment Command), una divisione della Sicurezza Nazionale] : un eroe postmoderno lacerato dal dubbio e con una vita personale sull'orlo del baratro e una dottoressa sola e mascolina, impegnata nel lavoro e lontana dall'affetto.
Anche la corporatura e la fisionomia di Tom Baldwin mi ricordano quella di Fox Mulder; quindi probabilmente ho toppato in pieno!
Rimane il fatto che questa serie non è da sottovalutare, anzi va apprezzata a pieno per la freschezza delle idee e dei contenuti (trattati con più "ingenuità rispetto a Heroes"): a vederlo e rivederlo ora, con qualche anno e importanti capitoli di Sci-Fi alle spalle stupisce per l'originalità e la "cura" messa nelle immagini, nelle scelte delle personalità (legare un certo tipo di poteri a un certo tipo di persone) e nella trama.
Chiaritrice ed Ispiratrice!





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Stagione 1:

1 - 4400: prima parte
2 - 4400: seconda parte

3 - Il nuovo e migliore Carl Morrisey
4 - Divenire
5 - La prova del fuoco
6 - La luce bianca

Stagione 2:


giovedì 17 dicembre 2009

Il Grande Lebowski

Titolo: Il Grande Lebowski
Anno: 1998
Regia: Joel Coen
Soggetto: Joel Coen, Ethan Coen
Con:
Jeff Bridges: Jeffrey "Drugo" Lebowski
John Goodman: Walter Sobchak
Steve Buscemi: Donny
David Huddleston: Jeffrey Lebowski
Julianne Moore: Maude Lebowski
John Turturro: Jesus Quintana
Philip Seymour Hoffman: Brandt
Ben Gazzara: Jackie Treehorn
Tara Reid: Bunny Lebowski
Sam Elliott: Lo straniero narratore
Philip Moon: Woo
Peter Stormare: Nichilista n. 1
Flea: Nichilista n. 2
Torsten Voges: Nichilista n. 3
Jimmie Dale Gilmore: Smokey
Jack Kehler: Marty
Jon Polito: Da Fino
Asia Carrera: Pornostar


Come molti film dei fratelli Coen, "The big Lebowski" è un capolavoro senza capo ne coda; un pastiche semiserio e impegnato che si rivela pieno di comicità cinica e irriverente.
Fulcro della vicenda sono i casi della vita, che portano Drugo (Dude), un tranquillo cazzone sulla trentina, appassionato di Bowling e di metodi per evitare il lavoro, a finire per fare la spia, il ricattatore, "il padre" in pectore(o meglio, in utere) e a vivere momenti a dir poco oltre alla sua natura di pacifista drogatello.
Tutto inizia con una pisciata sul tappeto del nostro malcapitato Drugo, che viene scambiato per l'omonimo magnate milionario Jeffrey Lebowski. Non ci sta all'ingiustizia il nostro Drugo, e chiederà al "grande Lebowski" un tappeto nuovo. Geniale il dialogo tra i due, dove il ricco imprenditore insulta il nostro sgangherato protagonista. Vi assicuro che alla fine del dialogo non saprete più a cosa si riferisce il titolo!
Questo film è divertente, appassionante, a tratti grottesco e mai pesante. Sequenze ricercate e cura del particolare: regia e fotografia da urlo, con intermezzi a dir poco da capolavoro. La pellicola è intrisa di musica fine e tagliente, che lascia il segno perchè usata con la sapienza che contraddistingue i Coen anche in questo campo.
Favolosa la scena del sogno di Drugo (sogno indotto da un White Russian artefatto dal re del porno Jackie Treehorn) che ricorda sequenze alla Terry Gillian e cita dissacrando 2001 Odissea nello spazio.
Magistrale l'interpretazione di Jaff Bridges: convincente e sicuro come sempre. Lascia il segno con il suo aspetto messianico e i suoi modi da Hippie post moderno cazzone e solitario.
Da segnalare anche la splendida recitazione di Steve Buscemi che interpreta Donny: un ragazzo pacifico e curioso, senza gloria e senza macchia incompreso dagli amici e dalla vita. Contrapposto al corpulento e grottesco semiebreo reduce del vietnam e zerbino Walter Sobchak.
Da vedere e rivedere, soli e in compagnia.


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martedì 15 dicembre 2009

LOST

Titolo: Lost
Anno: 2004/?
Serie: 5 (98 puntate/In produzione)
Durata: 42 min.
Ideatori:J.J. Abrams, Damon Lindelof,Jeffrey
Lieber


Con:
Matthew Fox: Jack Shephard
Evangeline Lilly: Kate Austen
Josh Holloway: James "Sawyer" Ford
Naveen Andrews: Sayid Jarrah
Jorge Garcia: Hugo "Hurley" Reyes
Terry O'Quinn: John Locke
Daniel Dae Kim: Jin-Soo Kwon
Yunjin Kim: Sun-Hwa Kwon
Emilie de Ravin: Claire Littleton
Dominic Monaghan: Charlie Pace
Harold Perrineau Jr.: Michael Dawson
Malcolm David Kelley: Walt Lloyd
Maggie Grace: Shannon Rutherford
Ian Somerhalder: Boone Carlyle
Mira Furlan: Danielle Rousseau
Elizabeth Mitchell: Juliet Burke
Michael Emerson: Benjamin Linus
Henry Ian Cusick: Desmond Hume
Michelle Rodriguez: Ana Lucia Cortez
Adewale Akinnuoye-Agbaje: Mr. Eko
Cynthia Watros: Libby Smith
Rodrigo Santoro: Paulo
Kiele Sanchez: Nikki Fernandez
Nestor Carbonell: Richard Alpert
Jeremy Davies: Daniel Faraday
Ken Leung: Miles Straume
Rebecca Mader: Charlotte Lewis
Jeff Fahey: Frank Lapidus


Questa fiction è una delle più amate e discusse da quando è uscita. Personalmente non ne sono mai stato attratto, fino a quando non ho visto la prima puntata. Devo dire che le puttanate contenute nella serie sono innumerevoli, a partire dagli orsi polari, la Dharma ecc. ecc. tuttavia è strutturata talmente bene da affascinare e coinvolgere anche il più scettico tra gli spettatori. Il volo 815 della Oceanic si schianta su un'isola deserta, sopravvivono due gruppi di persone su diverse parti dell'isola.I due gruppi si incontreranno solo nella puntata 7 della stagione 2 (Gli altri 48 giorni), con conseguenze per altro "nefande". L'isola sembra completamente disabitata, ma fin dal principio da sensazioni inquietanti, la presenza di animali mostruosi e di orsi polari preoccupa e spaventa. Non si vedono aerei e non si riesce a stabilire alcuna comunicazione con il resto del mondo. La vanità della speranza nei soccorsi è confermata dal pilota (Greg Grunberg), trovato ferito nella cabina di comando. Morirà poco dopo attaccato da... non si sa cosa.
Questa serie è decisamente geniale, pienamente comprensibile e a tratti ipercriptica.Contiene in se elementi complessi e assolutamente non ordinari; la profondità di questa serie è data dalle vicende personali dei nostri dispersi: spesso per capire uno o più dei protagonisti siamo proiettati nel passato con un flashback monografico sulla precedente vita del suddetto. Un altro elemento di fondamentale importanza è il continuum spazio/temporale: come gli sceneggiatori giochino con lo scorrimento del tempo, ricorda più Einstein che la narrazione ordinaria di una storia. Eppure questo elemento (continui flashback e flashforward)
arricchiscono e impreziosiscono la serie incuriosendo e a tratti spaesando lo spettatore. Altro punto importante sono i nomi dei personaggi; molti ricordano nomi di personaggi famosi o che richiamano concetti decisamente chiari.
Vediamo alcuni esempi:

Tra i sopravvissuti del volo Oceanic 815:

Kate AustenJane Austen (scrittrice).
James Ford usa come pseudonimo quello di Sawyer, che è anche il nome del protagonista del romanzo di Mark Twain, Le avventure di Tom Sawyer.
John LockeJohn Locke (filosofo).
Jeremy Bentham (pseudonimo di Locke) → Jeremy Bentham (filosofo e giurista).
Shannon RutherfordErnest Rutherford (chimico e fisico).
Boone CarlyleThomas Carlyle (storico e filosofo).
Mr. EkoMeister Eckhart (teologo, mistico e filosofo).

Tra gli Altri:

Benjamin Linus → "Benjamin" è il corrispondente inglese per Beniamino, nella bibbia figlio prediletto di Giacobbe (Jacob).
Juliet BurkeEdmund Burke (politologo e filosofo).
Goodwin → William Godwin (filosofo).
Mikhail BakuninMichail Aleksandrovič Bakunin (rivoluzionario e filosofo).
Il personaggio di Ethan, una volta infiltratosi tra i nostri come gli è stato ordinato, dichiara ad Hurley di chiamarsi Ethan Rom che è l'anagramma di Other man ("altro uomo").
Richard AlpertRichard Alpert (filosofo).

Tra l'equipaggio del Kahana:

Daniel FaradayMichael Faraday (chimico e fisico).
George Minkowski → Hermann Minkowski (matematico).
Charlotte Staples Lewis → Clive Staples Lewis (scrittore e filologo).
Kahana è inoltre il nome di una località delle Hawaii a circa 40 km da Honolulu sull'isola di Oahu sede delle riprese.

Altri personaggi:

Danielle RousseauJean-Jacques Rousseau (scrittore e filosofo).
Desmond David HumeDavid Hume (filosofo).
Jacob, il personaggio misterioso dell'isola richiama la figura del patriarca Giacobbe.
Anthony Cooper, padre di John Locke → Anthony Cooper (filosofo).
Edmund Burke, ex-marito di Juliet BurkeEdmund Burke (politico e filosofo).
Eloise Hawking → Stephen Hawking (fisico).

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mercoledì 9 dicembre 2009

Religulous

Titolo: Religulous vedere per credere
Anno: 2008
Regista :Lerry Charles
Con:
Bill Maher: se stesso
Steve Burg: se stesso
Kirk Cameron: se stesso
George Coyne: se stesso
Jose Luis De Jesus Miranda: se stesso
Reginald Foster: se stesso
Ken Ham: se stesso
George W. Bush: se stesso
John McCain: se stesso
John Travolta: se stesso
Yisroel Dovid Weiss: se stesso
Andrew Newberg: se stesso
Mark Pryor: se stesso



Documentario irriverente e acuto sulla religione, le credenze popolari, la metafisica spiccia e i "grandi inganni".
E' sempre difficile scherzare su certe cose, specie quelle per cui alcune persone sono pronte a morire. Bill Maher riesce magistralmente a mettere in ridicolo credenze e opinioni della gente facendo riflettere sul fine ultimo di un certo tipo di religione. Sul pericoloso impatto sociopolitico che alcune ideologie di stampo religioso hanno.
Il risultato è una splendida carrellata di culti più o meno diffusi, che in comune hanno molto più di quello che ci vorrebbero far credere. Tutti sono una (piccola o grande) deformazione della realtà a piacimento; interpretazioni di comodo di libri ritenuti sacri per motivi oggettivamente non troppo validi. I fedeli più osservanti inoltre sono quelli che meno riflettono: le assurdità espresse da molti personaggi intervistati nel film sono ben visibili agli occhi di chiunque.
Nonostante l'intento principale del film sia suscitare ilariatà (o almeno così mi è parso), molti messaggi veicolati non sono da prendere sotto gamba. Specie in Italia, dove molti si levano in difesa della religione e contro un film che pretendono di criticare senza aver visto.
Curiosa la folkloristica rievocazione nel parco "non divertimenti" della Florida, in cui ogni giorno vengono messe in scena la passione di cristo e altri momenti del vangelo. A puro uso dei paganti, che pure si commuovono. Acutissimo e ilare il momento in cui il senatore USA creazionista si da candidamente dello stupido: "non serve certo un test d'intelligenza per diventare senatori".
Controverso, cinico e irriverente. Ne ha per tutti, specie l'irrazionalità e la superficialità, prima ancora della fede. Consiglio la visione specie a chi ha un minimo senso dell'umorismo e non ha paura delle critiche !

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martedì 8 dicembre 2009

A Serious Man

Titolo: A serious Man
Regia: Joel Coen, Ethan Coen
Anno: 2009

Avete mai sentito la storia di quell’uomo che viveva nella terra di Uz, retto e timorato di Dio? Si chiamava Giobbe. Nella nuova versione cinematografica, A serious man, qualche dettaglio è cambiato. Si chiama Larry Gopnick e vive in Minnesota.


Tragicomico, grottesco, metafisico e serissimo. I fratelli Coen non hanno perso la voglia di stupire.Questa volta lo fanno con la storia di un professore di Fisica in piena crisi: gli avvenimenti che lo circondano lo lasciano a bocca aperta ed incapace di reagire.
Il nostro protagonista cerca di comportarsi il più rettamente possibile e il più seriamente possibile; nonostante questo ha problemi con una moglie a dir poco truffaldina, i figli stralunati e "cazzoni" e un fratello asociale e problematico. Cosa molto importante, il tutto è ambientato in un'ampia comunità ebraica negli USA (Minnesota) dei primi anni '70.
Questo implica un certo tipo di chiusura mentale nei confronti dei "non ebrei", un ferreo rispetto per le tradizioni e anche un pizzico di leggendaria propensione per la superstizione, legato a kabala, segni e numeri. Se molti di questi aspetti vengono ridicolizzati (la storia del non ebreo con i denti incisi, il "prologo" sui demoni ecc. ecc.), il caso, il fato, la volontà di Hashem hanno un peso notevole. Le due lezioni a cui siamo "invitati a partecipare" sono su principi di indeterminazione alla base della fisica quantistica:
il principio di indeterminazione di Eisenberg e il paradosso di Schrodinger. Troppo casuale? Troppo casuale la concomitanza degli incidenti/svolta del film? Troppo casuale la banalizzazione della fisica da parte studente coreano in carriera ("io capisco la fisica, io capisco gatto in scatola "); un altro a mettere in discussione la serietà del nostro Larry Gopnick?
Splendido l'accenno allo "scontro di cultura" tra il fisico ebreo e il magnate coreano; un brillante esempio di satira riflessiva.
Un plauso alla colonna sonora e un ammirazione incondizionata a questi registi che non mi hanno mai deluso. La pellicola rimane a tratti ermetica e di difficile interpretazione; criptica ma geniale. Necessita altra visione


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sabato 5 dicembre 2009

L' Arte del Sogno

Titolo: L'arte del Sogno
Regista :Michel Gondry
Soggetto :Michel Gondry
Sceneggiatura : Michel Gondry
Anno: 2006
Gael García Bernal: Stéphane Miroux
Charlotte Gainsbourg: Stéphanie
Alain Chabat: Guy
Miou-Miou: Christine Miroux
Emma de Caunes: Zoé

Questo film mi ha sempre trasmesso situazioni contrastanti. Devo ammettere di averlo dovuto rivedere più di una volta per avvicinarmi a un significato intrinseco che probabilmente ancora mi sfugge.
Se la trama semplice ma affatto banale del film, ne costituisce l'ossatura, altri due elementi sono tanto importanti: il protagonista(specialmente in maniera legata alla sua storia, alla storia stessa, e alla trama) e la fotografia.
La fotografia a tratti allucinata e tipica di questo regista visionario, si eleva spesso a poesia. I fotogrammi sono pura poesia; poesia di cellophane, di feltro e legno con vistose cuciture e di sostanza dei sogni. I piccoli oggetti che circondano il mondo di Stèphane rappresentano con una delicatezza inumana quel mondo che spesso lasciamo nelle mani dei bambini, o dei sognatori. Con una dolcezza disarmante un ragazzo con problemi gravissimi di ogni sorta, si approccia al mondo tramite questi curiosi oggettini.
La pellicola è superlativa; una storia che prende allo stomaco e rende lo spettatore parte di quel mondo di pupazzi e cartapesta, fino a condividere le sofferenze del protagonista, a perdonarlo e a compatirlo.
Da vedere e Rivedere

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giovedì 3 dicembre 2009

Dr. House Medical Division

Titolo : Dr. House Medical Division
Anno : 2004/?
Stagioni: 5(110 episodi)
Durata : 43 min.
Creatori : David Shore
Personaggi ed Interpreti:
Peter Jacobson: Chris Taub (stagioni 4+)
Kal Penn: Lawrence Kutner (stagioni 4 e 5)
Anne Dudek: Amber Volakis (stagione 4 e 5)

Serie Cult. Di fronte a un "medical drama" tanto conclamato e discusso, nonchè apprezzato, non si sa proprio cosa dire. Personalmente ritengo di essere un profondo conoscitore del Dottore più cinico della tv, avendo guardato e riguardato intere serie. Il fascino di "Dr. House" non sta solo nella stranezza dei casi, nella stranezza di House e dei suoi rapporti con il mondo esterno. Penso che risieda nella capacità di definire casistiche psicologiche tra le più svariate in maniera tangibile e concreta, di fronte a casi statisticamente impossibili e fenomeni incredibili. Così abbiamo un profondo rapporto tra i pazienti e la malattia, dove il semplice dolore sembra quasi scontato in ultima analisi, e sentimenti molto più profondi, emozioni, reazioni e "logiche da clinica" sono un punto di forza della serie. Altro successo notevole sta nel peso delle scelte, nella considerazione della statistica, nella riflessione su ogni dettaglio, anche su quelli che sembrano essere meno rilevanti. Il tutto in paragone tra la vita di tutti i giorni e il decorrere della malattie. Questo stesso paragone viene spesso utilizzato per risolvere i casi più difficili con un "Deus Ex Machina": House nota un particolare (un oggetto, una frase, un vezzo...) e di lì ha l'intuizione geniale che lo rende capace di completare il "puzzle" della diagnosi. La serie è moderna sotto moltissimi punti di vista: lo sguardo disincantato di House sulla realtà, il suo cinismo ai limiti della crudeltà, la sua spasmodica curiosità e il suo rapporto con dio sono sintomo di un'insoddisfazione culturale diffusa.
Sintomo di un'intolleranza verso il luogo comune, di cui House è nemico: odia il rapportarsi superficialmente a qualsiasi cosa, anzichè odiare la cosa stessa.
Svariate puntate sono state dedicate all' "uomo" Gregory House, al suo rapporto con la malattia e alla sua dipendenzada oppiacei; dopo tutto questo non saprei definire House, e probailmente lo scopo dei creatori della fiction è proprio questo.
Rendere House misterioso e incomprensibile almeno tanto quanto sembra.



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lunedì 30 novembre 2009

Heroes

Titolo: Heroes
Anno: 2006/ ?
Stagioni: 4 (76 Episodi)In Produzione
Durata: 40 minuti
Creatore/Produzione: Tim Kring
Personaggi ed Interpreti:
Masi Oka: Hiro Nakamura
Milo Ventimiglia: Peter Petrelli
Hayden Panettiere: Claire Bennet
Jack Coleman: Noah Bennet
Ali Larter: Niki Sanders/Tracy Strauss
Zachary Quinto: Gabriel "Sylar" Gray
Sendhil Ramamurthy: Mohinder Suresh
Adrian Pasdar: Nathan Petrelli
Noah Gray-Cabey: Micah Sanders-Hawkins
Greg Grunberg: Matt Parkman
Malcolm McDowell: Daniel Linderman
Kristen Bell: Elle Bishop

« In tempi recenti, alcuni individui apparentemente non collegati tra loro hanno sviluppato dei poteri speciali. Sebbene ancora inconsapevoli, queste persone saranno chiamate non solo a salvare il mondo, ma a cambiarlo per sempre. Ogni storia ha il suo principio. Il primo volume della loro epopea inizia qui... »

Questa Serie Tv è un vero e proprio Cult. Moderna Epopea di Eroi e semidei che combattono tra di loro e vivono vicende umane pur sentendosene completamente alieni.
Guardando la science fiction 4400, a cui velatamente e non, Heroes si Riferisce, possiamo già comprendere i motivi del successo di questo serial. Sicuramente la fotografia moderna e ricca di contrasti, gli effetti speciali (degni di veri e propri colossal) e la regia, tagliente e veloce, contribuiscono alla spettacolarizzazione di vicende ben incastonate in una trama ricca e avvincente.
I personaggi, nelle loro molteplici dimensioni, dal rapporto con l'umanità, al rapporto con i loro poteri, finanche al rapporto con gli altri heroes, hanno uno spessore valorizzato spesso dalla scelta giusta degli attori.
Così l'impacciato Peter Pan nipponico diventa l'eroe dei suoi sogni e vive il suo percorso di formazione in una moderna fiaba; così lo schivo e introverso fratello minore si dedica anima e corpo all'emulazione di un comportamento da supereore. Scontrandosi quotidianamente con una realtà dura e per nulla confortante, in cui i cattivi sono dovunque, non sai mai di chi fidarti e hai sempre l'impressione di non poter ottere più di una vittoria a metà.
Noah bennet, "redivivo dagli anni ottanta", è magistrale e i capitoli a lui dedicati sono un intreccio di science fiction, poliziesco, noir e intrighi governativi.
La misticità della scienza moderna, giunta dove l'uomo, specie se solo, non ha gli strumenti necessari per andare serenamente incontro al futuro.
Il sogno, che accomuna tutti, di vivere una vita normale.
Il "male" apparentemente incarnato da Sylar, si scopre poi essere un tessuto che tiene insieme la società. I nostri Heroes non sono altro che piccoli eroi e piccoli codardi, nelle mani di persone senza scrupoli a cui sono emotivamente legati. Chi gioca con la loro vita sono esseri umani la cui morale dalle "larghe maglie" mette nell'angolo anche il più potente e scaltro tra gli eroi.
La serie è decisamente un Must!

Streaming della serie Heroes


Prima Serie



Heroes - 1×01 - Genesis


Heroes - 1×02 - Non voltarti indietro


Heroes - 1×03 - Un grande passo


Heroes - 1×04 - Collisione


Heroes - 1×05 - Hiros


Heroes - 1×06 - Anime gemelle


Heroes - 1×07 - Niente da nascondere


Heroes - 1×08 - Sette minuti a mezzanotte


Heroes - 1×09 - Homecoming


Heroes - 1×10 - Sei mesi fa


Heroes - 1×11 - Ricaduta


Heroes - 1×12 - Un dono di Dio


Heroes - 1×13 - La cura


Heroes - 1×14 - Distrazioni


heroes - 1×15 - Corri!


Heroes - 1×16 - Inatteso


Heroes - 1×17 - L’uomo dell’impresa


Heroes - 1×18 - Parassita


Heroes - 1×19 - 0,07%


Heroes - 1×20 - Cinque anni dopo


Heroes - 1×21 - La parte difficile


Heroes - 1×22 - Vittoria schiacciante


Heroes - 1×23 - Come fermare un uomo che esplode


Seconda Serie


Heroes - 2×01- Quattro mesi dopo


Heroes - 2×02 - Lucertole


Heroes - 2×03 - Affini


Heroes - 2×04 - La cortesia degli starnieri


Heroes - 2×05 - Combattere o fuggire


Heroes - 2×06 - La linea


Heroes - 2×07 - Fuori tempo


Heroes - 2×08 - Quattro mesi fa


Heroes - 2×09 - Storie ammonitrici


Heroes - 2×10 - Verità e conseguenze


Heroes - 2×11 - Senza poteri

Terza Serie [ITA]


Heroes - 3×01 - Il Secondo Avvento -
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Heroes - 3×02 - L’Effetto Farfalla -
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Heroes - 3×03 - Uno Di Noi Uno Di Loro -
Megaupload -
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domenica 29 novembre 2009

Il Marchese del Grillo

Titolo: Il Marchese del Grillo
Anno: 1981
Regista: Mario Monicelli
Con:
Alberto Sordi : Marchese Onofrio del Grillo, Gasperino il Carbonaio
Caroline Berg : Olimpia
Andrea Bevilacqua : Pompeo
Riccardo Billi : Aronne Piperno
Flavio Bucci : Don Bastiano
Giorgio Gobbi : Ricciotto

Cinica e realistica panoramica sulla roma papalina di inizio '800. Un carrozzone di situazioni e scenette che caratterizzano bene un momento di storia ed un luogo, Roma, dove illuminismo, morale bigotta e imperialismo napoleonico si incontrano.
Un marchese fanfarone e cazzaro che ama le servette e la bella vita passa candidamente da una bettola al palazzo del papa, con la stessa sincera tracotanza e illuminato amore per la vita. Versione caricaturale e grottesca del latino Terenzio. Homo sum: humani nihil a me alienum puto (Sono un uomo: niente di ciò che è umano considero estraneo a me). Il Marchese riesce ad andare d'amore e d'accordo con chi vuole: Romani, Francesi, Preti, Cardinali, Straccioni, Lacchè, Bischeri e ogni altra categoria che si possa incontrare nella sua Roma.
Ama lo scherzo sopra ogni altra cosa. Per gioco veste i panni di un carbonaio (Gasperino) che si ritroverà nel letto di un nobile e vivrà una giornata da signore.
E' splendido il discorso del prete bandito(Don bastiano) prima di venir giustiziato. "massa di pecoroni che avete sempre chinato il capo ai potenti, chinate il capo e a me e segnatevi... Sono pronto anche io a perdonare chi mi ha condannato: in primis, il papa, che si crede il padrone del cielo, in secundis, Napoleone, che si crede il padrone della terra, infine il boia, che si crede il padrone della morte. E poi voi, che non siete padroni di un cazzo..."
Le scene comiche condite da un satirico "castigando ridendo mores"; immortale splendore del classismo romano (io so io e voi non siete un cazzo), dello spendere tanto per, dell'usare, del pretendere. il non avere doveri (e chi era di guardia alla porta? Il marchese del grillo sua santità...)
Insomma, un film splendido e tagliente. Molto moderno in certe categorizzazioni e eterno sui comportamenti umani; non a caso mi salta subito all'occhio il paragone con Terenzio.

Streaming

Il Discorso di Don Bastiano


giovedì 26 novembre 2009

I Viaggiatori

Titolo:I Viaggiatori (Sliders)
Anno:1995/2000
Stagioni: 5 (88 episodi)
Durata: 45 min.
Creatori: Tracy Tormé, Robert K. Weiss
Personaggi principali
Quinn Mallory
Maximillian Arturo
Rembrand Cryn' man Brown
Wade Wells
Maggie Beckett
Colin mallory

Per ora ho visto solo le prime due puntate, ma la serie promette davvero molto bene.
Con la spassionata leggerezza della fantascienza a puntate anni 90 veniamo rimbalzati
nel mondo di un ingenuo quanto geniale studente di fisica.
Dotato ma non proprio modello : la fisica quantistica
è il suo hobby ma a lezione dorme e disegna; ritardatario sul lavoro, si lava
meno di un Muppets e sembra non avere amici.
Passa la gran parte del tempo libero nel suo scantinato
dove si priva del sonno inventando pericolose e futuristiche macchine che permettono il viaggio
in dimensioni parallele.In uno dei primi tentativi coinvolge anche il prof. Maximillian, la collega
nonchè apprensiva amica Wade e casualmente
un ignoto cantante che passa di li in Cadillac (Cryn Man).
La serie è tutta incentrata sul viaggio in dimensioni parallele:
un universo uguale in tutto e per tutto al
nostro con differenze più o meno grosse."Verde stop, Rosso vai".
Il secondo viaggio vede protagonista
un mondo dominato da un regime comunista che opprime, affama e nega la libertà;
brillante estro degli sceneggiatori
che mette in chiara luce tutti i difetti dell'univocità di pensiero e dell'incapacità
d'astrazione. Probabilmente solo un'apologia del capitalismo e un farsi
beffe dell'appena sconfitto regime sovietico.
Consiglio la visione almeno dei primi due episodi...presto vi saprò dire di più.



Link per lo Streaming

Prima stagione:
1.1+1.2 I viaggiatori http://www.megavideo.com/?v=S5BGZD5K
1.3 L’epidemia Q http://www.megavideo.com/?v=SH19JEG0
1.4 L’asteroide http://www.megavideo.com/?v=NG8TODJ9
1.5 Diritti inalienabili http://www.megavideo.com/?v=GVK3O4YU
1.6 Le stagioni dell’amore http://www.megavideo.com/?v=YWVLPC90
1.7 Teste d’uovo http://www.megavideo.com/?v=8EQXFB33
1.8 Il sesso debole http://www.megavideo.com/?v=QO8R6LDD
1.9 Il re è tornato http://www.megavideo.com/?v=UT2CWY79
1.10 Maledetta fortuna http://www.megavideo.com/?v=G7H82MN9

Seconda stagione:
2.1 Stregoni e incantesimi http://www.megavideo.com/?v=KIVOI9E3
2.2 Gli dei dell’amore http://www.megavideo.com/?v=UWAHA9P9
2.3 Gillian la sensitiva http://www.megavideo.com/?v=7YLQ67Z2
2.4 La legge del far West http://www.megavideo.com/?v=6WGQIHYL
2.5 El Sid http://www.megavideo.com/?v=LNEWFS5U
2.6 Giro giro tondo http://www.megavideo.com/?v=4AWUVCCH
2.7 Dinosauri http://www.megavideo.com/?v=XB5VEO2F
2.8 Sindrome da viaggi dimensionali http://www.megavideo.com/?v=I92L0AL1
2.9 Ossessione http://www.megavideo.com/?v=OFLMP98K
2.10 Dimensione mafia http://www.megavideo.com/?v=4NLS6UM0
2.11 Il mondo giovane http://www.megavideo.com/?v=Q5HFAT13
2.12 Invasione http://www.megavideo.com/?v=9RZ10VS5
2.13 Col passare del tempo http://www.megavideo.com/?v=9UC9JUYN

Terza stagione:
3.1 Le regole del gioco http://www.megavideo.com/?v=LEYBE4SM
3.2 Doppio inganno http://www.megavideo.com/?v=IVEETDUT
3.3 La terra dei tornado http://www.megavideo.com/?v=VGHTWZ47
3.4 Il guardiano http://www.megavideo.com/?v=X1HXULC8
3.5 Incubi http://www.megavideo.com/?v=AG38IW3W
3.6 Tempesta nel deserto http://www.megavideo.com/?v=8FOP7ZKF
3.7 La spada e il dragone http://www.megavideo.com/?v=5UOQN5KU
3.8 La fiammella http://www.megavideo.com/?v=OQ86AW65
3.9 Il principe dei viaggiatori http://www.megavideo.com/?v=Z7XSUU5U
3.10Il gioco del giudizio http://www.megavideo.com/?v=8I3WNBQ0
3.11 Robot o non robot http://www.megavideo.com/?v=HRU1AACT
3.12 Messaggi subliminali http://www.megavideo.com/?v=I1WU3VJW
3.13 Scherzi assassini http://www.megavideo.com/?v=ZW1OSI7W
3.14 La piramide http://www.megavideo.com/?v=EY1S8Y7S
3.15 Paradiso perduto http://www.megavideo.com/?v=JJHFSGO8
3.16 L’esodo(parte 1) http://www.megavideo.com/?v=B18RK6BK
3.17 L’esodo (parte 2) http://www.megavideo.com/?v=XBUP1SAN
3.18 Unici sopravvissuti http://www.megavideo.com/?v=M2LX4K3B
3.19 Il riproduttore http://www.megavideo.com/?v=D0EWMB6Z
3.20 La città sotterranea http://www.megavideo.com/?v=ENY2DCDK
3.21 Nebbia assassina http://www.megavideo.com/?v=ZDV3D900
3.22 Serpenti http://www.megavideo.com/?v=L5NY0XDB
3.23 Il dinoviaggio http://www.megavideo.com/?v=E9UVS8M4
3.24 I vampiri del rock http://www.megavideo.com/?v=RFLHNUYE
3.25 Gli amici si dividono http://www.megavideo.com/?v=EQ3XHW7S

Quarta stagione
4.01 Genesi http://www.megavideo.com/?v=R6U1BH9E
4.02Il Grande Oracolo http://www.megavideo.com/?v=LZ9J8Q54
4.03 Terreno comune http://www.megavideo.com/?v=YNBMBB9Y
4.04 Viaggi virtuali http://www.megavideo.com/?v=KZC4UUTS



mercoledì 25 novembre 2009

District 9

Titolo: District 9
Regista:Neill Blomkamp
Sceneggiatura: Terri Tatchell, Neill Blomkamp
Produzione: Peter Jackson
Con:
Sharlto Copley
Jason Cope
Nathalie Boltt

Drammatico film sulla solitudine e l' emarginazione. La mutazione di un completo sfigato in un alieno
a cui tutti danno la caccia; il trasformismo di parenti e amici, il sacrificio di un eroe a cui non resta
che tentare di salvare la sua nuova famiglia da quella che era stata la sua gente.
Lo sguardo del giovane regista è critico, cinico e a tratti grottesco; la descrizione di un mondo diverso
dal nostro per un piccolo particolare e uguale in tutto il resto. La banalità ed il vezzo umano di considerare
ciò che non capisce come un accessorio inutile se non pericoloso. La burocrazia che cerca di imbrigliare vite
prese in considerazione solo per il numero di problemi creati. Un' umanità di arrivisti superstiziosi, pronti
al cannibalismo in nome di un potere superiore.Il tutto nel Sudafrica dell' Apartheid.
Lunghe scene d'azione e sequenze di effetti speciali a parte, non ha nulla del film ignorante che mi aspettavo. Non ho mai
trovato alieni così particolari; fortissimi ma resi schiavi e incapaci di utilizzare quella tecnologia che li ha portati
ad arenarsi sul pianeta Terra. Bel film!



Trailer
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Frankenstein Junior

Titolo:Frankenstein Junior
Regista:Mel Brooks
Anno: 1974
Scenggiatura: Paul Oxon, Gene Wilder, Mel Brooks
Con:
Gene Wilder
Teri Garr
Marty Feldman
Peter Boyle




La storia, nota a chiunque, arcinota ai più, è quella del dott. Frankenstein(Film del 1931 di James Whale, romanzo di Mary Shelley) e del suo tentativo di "fabbricare" la vita.
Parodiando il celebre Film di J. Wale viene ripercorso il tentativo di animare un corpo orribile, fabbricato con arti presti da più
corpi in decomposizione, da parte di un giovane e maldestro dottore americano di nome Frankenstein.
Il giovane Frankenstein è un noto professore universitario ed è arrivato al punto di cambiare la pronuncia del suo cognome in Frankenstin
per distinguersi da suo nonno, il noto barone Viktor, le cui strane teorie e la pratica di riesumare cadaveri per condurre esperimenti
di dubbio valore non sono da lui bene accette.
La trama si presta ad esilaranti quanto inaspettate gag, che passano da giochi di parole (Blücher è, se non erro, una nota marca di carne
equina in scatola) a pronunce storpiate ("...No, si pronuncia Aigor") a gesti improbabili e situazioni ridicole ed assurde.
Questo è un vero e proprio Capolavoro, da vedere e rivedere. E' un film adatto a tutti che farà ridere di gusto; le battute del film
sono talmente perfette nella loro semplicità disarmante da segnare subito e in profondità la memoria di chi guarda la pellicola.
La recitazione di Wilder e Feldman è impeccabile, le sequenze in cui duettano sono segnate da una smarcante ironia.
Marty Feldman è semplicemente sublime nel ruolo macchiettistico di Igor; con la sola gestualità e mimica facciale
rende ogni scena irrimediabilmente comica. Pavido, codardo e sfacciato è l'incarnazione di uno humor inglese di importazione, ad effetto.



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