giovedì 17 dicembre 2009

Il Grande Lebowski

Titolo: Il Grande Lebowski
Anno: 1998
Regia: Joel Coen
Soggetto: Joel Coen, Ethan Coen
Con:
Jeff Bridges: Jeffrey "Drugo" Lebowski
John Goodman: Walter Sobchak
Steve Buscemi: Donny
David Huddleston: Jeffrey Lebowski
Julianne Moore: Maude Lebowski
John Turturro: Jesus Quintana
Philip Seymour Hoffman: Brandt
Ben Gazzara: Jackie Treehorn
Tara Reid: Bunny Lebowski
Sam Elliott: Lo straniero narratore
Philip Moon: Woo
Peter Stormare: Nichilista n. 1
Flea: Nichilista n. 2
Torsten Voges: Nichilista n. 3
Jimmie Dale Gilmore: Smokey
Jack Kehler: Marty
Jon Polito: Da Fino
Asia Carrera: Pornostar


Come molti film dei fratelli Coen, "The big Lebowski" è un capolavoro senza capo ne coda; un pastiche semiserio e impegnato che si rivela pieno di comicità cinica e irriverente.
Fulcro della vicenda sono i casi della vita, che portano Drugo (Dude), un tranquillo cazzone sulla trentina, appassionato di Bowling e di metodi per evitare il lavoro, a finire per fare la spia, il ricattatore, "il padre" in pectore(o meglio, in utere) e a vivere momenti a dir poco oltre alla sua natura di pacifista drogatello.
Tutto inizia con una pisciata sul tappeto del nostro malcapitato Drugo, che viene scambiato per l'omonimo magnate milionario Jeffrey Lebowski. Non ci sta all'ingiustizia il nostro Drugo, e chiederà al "grande Lebowski" un tappeto nuovo. Geniale il dialogo tra i due, dove il ricco imprenditore insulta il nostro sgangherato protagonista. Vi assicuro che alla fine del dialogo non saprete più a cosa si riferisce il titolo!
Questo film è divertente, appassionante, a tratti grottesco e mai pesante. Sequenze ricercate e cura del particolare: regia e fotografia da urlo, con intermezzi a dir poco da capolavoro. La pellicola è intrisa di musica fine e tagliente, che lascia il segno perchè usata con la sapienza che contraddistingue i Coen anche in questo campo.
Favolosa la scena del sogno di Drugo (sogno indotto da un White Russian artefatto dal re del porno Jackie Treehorn) che ricorda sequenze alla Terry Gillian e cita dissacrando 2001 Odissea nello spazio.
Magistrale l'interpretazione di Jaff Bridges: convincente e sicuro come sempre. Lascia il segno con il suo aspetto messianico e i suoi modi da Hippie post moderno cazzone e solitario.
Da segnalare anche la splendida recitazione di Steve Buscemi che interpreta Donny: un ragazzo pacifico e curioso, senza gloria e senza macchia incompreso dagli amici e dalla vita. Contrapposto al corpulento e grottesco semiebreo reduce del vietnam e zerbino Walter Sobchak.
Da vedere e rivedere, soli e in compagnia.


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1 commento:

  1. This isn't 'Nam. This is bowling. There are rules.

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