giovedì 29 luglio 2010

Il pianeta verde

Titolo: Il pianeta verde
Anno: 1996
Regia: Coline Serrau
Soggetto: Coline Serrau
Sceneggiatura: Coline Serrau
Con:
Coline Serreau: Mila
Vincent Lindon: Max
James Thiérrée: Mesaje
Samuel Tasinaje: Mesaul
Marion Cotillard: Macha
Claire Keim: Sonia
Philippine Leroy-Beaulieu:


So bene che si tratta di un film francese, ma non è in bianco e nero! Accostatevi a questa pellicola graziosa e sognante senza i pregiudizi ricorrenti dei film d'oltralpe (noiosi, melensi, retorici e ancora noiosi), come ho fatto io, e non ne rimarrete delusi.
Prima le critiche: eccessivamente buonista e a tratti notevolmente superficiale nel trattare argomenti delicati  e per nulla scontati. Tecnicamente mi lasciano un po perplessi il doppiaggio e la recitazione, specie della protagonista.
Ah, altra critica, sono tutti vegani (e a me la carne piace parecchio!).
Il film racconta di un pianeta su cui vivono, in pace e serenità, esseri umani robusti, longevi e dagli straordinari poteri psichici. Per questi esseri è normale vivere senza tecnologia utilizzando il proprio cervello come unico " aiuto ultracorporeo". Nella vita ultracentenaria di questi popoli è normale scambiare messaggi telepatici con altri popoli nella galassia e viaggiare nell'universo stabilendosi per qualche mese o qualche anno sugli altri pianeti.
E la terra? Chi va sulla terra? Da duecento anni la stessa scena: nessuno vuole andare sulla terra! Iniziano allora le peripezie della nostra unica volontaria, desiderosa di conoscere le proprie origini: pare fosse metà terrestre!
Si evidenziano così tutti i mali creati dal capitalismo e dal logorio di una vita disequilibrata come quella sulla terra. La gente muore di fame, ci sono guerre e carestie, si paga per avere da mangiare, la gente è instupidita e costretta a compiere lavori inutili (vedi filmato), insomma, un bruttissimo pianeta!
Con qualche scena decisamente comica e ottime riflessioni questo film ci fa riflettere sulla terribile condizione in cui versa Gaia, purtroppo però, senza fare nulla di concreto per cambiare le cose. Come si può, del resto? Per ora non ci sono risposte. Il film è piacevole, comico e grottesco. A volte, come ho detto, un po infantile e superficiale, ma godibilissimo e con notevoli spunti di comicità (vedi scena dello stadio o dell'orchestra).










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